Vlatka Horvat e Tim Etchells. Same River Twice
Dal 29 Marzo 2023 al 03 Giugno 2023
Milano
Luogo: Renata Fabbri
Indirizzo: Via A. Stoppani 15/c
Orari: dal martedì al sabato 15.30 - 19.30; lunedì su appuntamento
Telefono per informazioni: +39 02 42449047
E-Mail info: info@renatafabbri.it
Sito ufficiale: http://renatafabbri.it
Renata Fabbri è lieta di annunciare Same River Twice, la doppia personale di Vlatka Horvat e Tim Etchells in galleria. Il progetto espositivo, nato da una collaborazione di lunga data tra i due artisti, partner professionali e nella vita, si configura come un dialogo serrato tra inedite opere scultoree e su carta di Horvat e nuove installazioni neon di Etchells.
Legate da un reciproco interesse per i processi di ripetizione e per l’esplorazione di strutture che producono e rifuggono la variazione, le ricerche di entrambi gli artisti si snodano tra medium eterogenei come scultura, performance, scrittura, disegno, fotografia e video. Il titolo della mostra, Same River Twice, è un frammento ripreso dall’espressione “You can’t step in the same river twice” (Non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume) e sottolinea l’attenzione di Horvat e Etchells per i concetti di cambiamento, trasformazione e instabilità. Al tempo stesso, questa frase evoca il flusso e il movimento della natura, dei corpi, del tempo e del linguaggio esplorati nelle opere in mostra con modalità differenti.
Attraverso l’interazione di materiali eterogenei, come carta, tessuti, ceramica, legno e sughero, le opere di Horvat fanno riferimento a gesti come l’atto del trattenere, del congiungere e del cullare, suscitando domande su tematiche quali protezione, contenimento e mobilità. Nelle opere su carta invece, l’artista rielabora la pagina di un libro come fosse un oggetto, smontandola e riparandola, e registrando così materialmente il trascorrere del tempo. Concepiti come la continuazione della sua ricerca attuale sulla natura contraddittoria del linguaggio, i nuovi neon di Etchells riflettono sulla velocità, la chiarezza e la vivacità con cui le parole comunicano racconti, immagini e pensieri, e la loro propensione a creare vasti campi di incertezza e ambiguità. Vlatka Horvat (1974, Croazia) vive e lavora a Londra dove si è trasferita dopo aver vissuto venti anni negli Stati Uniti. La sua produzione artistica spazia fra linguaggi eterogenei: dalla scultura all’installazione, il disegno, il collage, la fotografia e il video, abbracciando anche l’ambito della scrittura e dell’editoria. Attraverso la riconfigurazione dello spazio e delle dinamiche di interazione sociale esistenti al suo interno, Horvat indaga le relazioni precarie fra i corpi, gli oggetti, i materiali, l’ambiente urbano e il paesaggio. Il suo lavoro è stato presentato in molteplici contesti espositivi, fra cui musei, gallerie, festival e spazi pubblici, e fa parte di collezioni pubbliche e private. Tra le mostre personali: Phoinix, Bratislava; Galerija Nova, Zagreb; PEER, Londra; GAEP Gallery, Bucarest; Museo di Arte Contemporanea, Zagabria; Renata Fabbri, Milano; Museums Sheffield; Wilfried Lentz, Rotterdam; CAPRI Raum, Düsseldorf; Zak | Branicka Gallery, Berlino; MMC Multimedia Centre, Pula; Galerija SC, Zagrebria; Disjecta Contemporary Art Center, Oregon; annex14, Zurigo; Boston University Art Gallery, tra le altre. Le sue performance sono state commissionate da enti in Europa, Nord America e altri paesi, tra cui HAU Hebbel am Ufer, Berlino; LIFT – International Festival of Theatre, Londra; PACT Zollverein, Essen; Tanzquartier Wien, Vienna; Outpost for Contemporary Art, Los Angeles e KunstFestSpiele Herrenhausen, Hannover. Ha conseguito una laurea triennale in Teatro al Columbia College di Chicago, un master in Performance Studies presso la Northwestern University, Evanston, Illinois e un dottorato di ricerca alla Roehampton University di Londra. Horvat è docente di Belle Arti al Central Saint Martins a Londra.
Tim Etchells (1962, Regno Unito) vive e lavora tra Londra e Sheffield. La sua pratica si snoda tra il contesto privato e quello dello spazio pubblico, abbracciando performance, video, disegni e affrontando tematiche legate all’identità contemporanea, al rapporto con la fiction e i media, e ai limiti della rappresentazione soprattutto per quanto concerne il linguaggio. Nella vasta gamma del suo lavoro l’artista utilizza mezzi forti, semplici e talvolta ironici per approdare a idee profonde. Etchells ha prodotto commissioni per spazi pubblici a livello internazionale. Il suo lavoro è stato presentato presso La Triennale di Milano; Tate Modern, Londra; Hayward Gallery, Londra; Gasworks, Londra; Bloomberg SPACE, Londra; Turner Contemporary, Margate; BALTIC, Gateshead; Plymouth Arts Centre, Plymouth; Kunsthalle Wein, Vienna; Kunstverein Braunschweig; Kunsthalle Mainz, Mainz; Jakopič Gallery, Ljubljana; Bunkier Sztuki, Krakow; Folkestone Triennial, Folkestone; Gotenburg International Biennale; Manifesta 7, Rovereto, tra le altre. L’artista ha lavorato in contesti differenti, in particolare come leader del gruppo di performance Forced Entertainment di Sheffield, collaborando con molti musicisti, artisti e performer, tra cui Meg Stuart/Damaged Goods, Marino Formenti, Taus Mahakacheva, Vlatka Horvat, Ant Hampton, Aisha Orazbayeva and Elmgreen & Dragset. Etchells è attualmente professore di Performance & Writing presso la Lancaster University.
Legate da un reciproco interesse per i processi di ripetizione e per l’esplorazione di strutture che producono e rifuggono la variazione, le ricerche di entrambi gli artisti si snodano tra medium eterogenei come scultura, performance, scrittura, disegno, fotografia e video. Il titolo della mostra, Same River Twice, è un frammento ripreso dall’espressione “You can’t step in the same river twice” (Non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume) e sottolinea l’attenzione di Horvat e Etchells per i concetti di cambiamento, trasformazione e instabilità. Al tempo stesso, questa frase evoca il flusso e il movimento della natura, dei corpi, del tempo e del linguaggio esplorati nelle opere in mostra con modalità differenti.
Attraverso l’interazione di materiali eterogenei, come carta, tessuti, ceramica, legno e sughero, le opere di Horvat fanno riferimento a gesti come l’atto del trattenere, del congiungere e del cullare, suscitando domande su tematiche quali protezione, contenimento e mobilità. Nelle opere su carta invece, l’artista rielabora la pagina di un libro come fosse un oggetto, smontandola e riparandola, e registrando così materialmente il trascorrere del tempo. Concepiti come la continuazione della sua ricerca attuale sulla natura contraddittoria del linguaggio, i nuovi neon di Etchells riflettono sulla velocità, la chiarezza e la vivacità con cui le parole comunicano racconti, immagini e pensieri, e la loro propensione a creare vasti campi di incertezza e ambiguità. Vlatka Horvat (1974, Croazia) vive e lavora a Londra dove si è trasferita dopo aver vissuto venti anni negli Stati Uniti. La sua produzione artistica spazia fra linguaggi eterogenei: dalla scultura all’installazione, il disegno, il collage, la fotografia e il video, abbracciando anche l’ambito della scrittura e dell’editoria. Attraverso la riconfigurazione dello spazio e delle dinamiche di interazione sociale esistenti al suo interno, Horvat indaga le relazioni precarie fra i corpi, gli oggetti, i materiali, l’ambiente urbano e il paesaggio. Il suo lavoro è stato presentato in molteplici contesti espositivi, fra cui musei, gallerie, festival e spazi pubblici, e fa parte di collezioni pubbliche e private. Tra le mostre personali: Phoinix, Bratislava; Galerija Nova, Zagreb; PEER, Londra; GAEP Gallery, Bucarest; Museo di Arte Contemporanea, Zagabria; Renata Fabbri, Milano; Museums Sheffield; Wilfried Lentz, Rotterdam; CAPRI Raum, Düsseldorf; Zak | Branicka Gallery, Berlino; MMC Multimedia Centre, Pula; Galerija SC, Zagrebria; Disjecta Contemporary Art Center, Oregon; annex14, Zurigo; Boston University Art Gallery, tra le altre. Le sue performance sono state commissionate da enti in Europa, Nord America e altri paesi, tra cui HAU Hebbel am Ufer, Berlino; LIFT – International Festival of Theatre, Londra; PACT Zollverein, Essen; Tanzquartier Wien, Vienna; Outpost for Contemporary Art, Los Angeles e KunstFestSpiele Herrenhausen, Hannover. Ha conseguito una laurea triennale in Teatro al Columbia College di Chicago, un master in Performance Studies presso la Northwestern University, Evanston, Illinois e un dottorato di ricerca alla Roehampton University di Londra. Horvat è docente di Belle Arti al Central Saint Martins a Londra.
Tim Etchells (1962, Regno Unito) vive e lavora tra Londra e Sheffield. La sua pratica si snoda tra il contesto privato e quello dello spazio pubblico, abbracciando performance, video, disegni e affrontando tematiche legate all’identità contemporanea, al rapporto con la fiction e i media, e ai limiti della rappresentazione soprattutto per quanto concerne il linguaggio. Nella vasta gamma del suo lavoro l’artista utilizza mezzi forti, semplici e talvolta ironici per approdare a idee profonde. Etchells ha prodotto commissioni per spazi pubblici a livello internazionale. Il suo lavoro è stato presentato presso La Triennale di Milano; Tate Modern, Londra; Hayward Gallery, Londra; Gasworks, Londra; Bloomberg SPACE, Londra; Turner Contemporary, Margate; BALTIC, Gateshead; Plymouth Arts Centre, Plymouth; Kunsthalle Wein, Vienna; Kunstverein Braunschweig; Kunsthalle Mainz, Mainz; Jakopič Gallery, Ljubljana; Bunkier Sztuki, Krakow; Folkestone Triennial, Folkestone; Gotenburg International Biennale; Manifesta 7, Rovereto, tra le altre. L’artista ha lavorato in contesti differenti, in particolare come leader del gruppo di performance Forced Entertainment di Sheffield, collaborando con molti musicisti, artisti e performer, tra cui Meg Stuart/Damaged Goods, Marino Formenti, Taus Mahakacheva, Vlatka Horvat, Ant Hampton, Aisha Orazbayeva and Elmgreen & Dragset. Etchells è attualmente professore di Performance & Writing presso la Lancaster University.
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