Le statue calde. Scultura - corpo - azione, 1945-2013
Le statue calde. Scultura - corpo - azione, 1945-2013
Dal 13 December 2013 al 13 December 2013
Firenze
Luogo: Museo Marino Marini
Indirizzo: piazza S. Pancrazio
Orari: 10-17; chiuso martedì, domenica e festivi
Curatori: Simone Menegoi
Costo del biglietto: intero € 6, ridotto € 4, studenti € 3
Telefono per informazioni: +39 055 219432
E-Mail info: info@museomarinomarini.it
Sito ufficiale: http://www.museomarinomarini.it
Venerdì 13 dicembre, alle ore 19, il museo Marino Marini presenta una serata di performance e azioni di Alis/Filliol, Claudia Castellucci e Italo Zuffi centrate sull’idea del divenir-scultura del corpo. La serata anticipa e introduce la mostra Le statue calde. Scultura – corpo – azione, 1945-2013, a cura di Simone Menegoi con l’assistenza curatoriale di Barbara Meneghel, che inaugurerà al Museo il prossimo 18 gennaio 2014. La mostra fa parte del ciclo Early one morning, programma espositivo dedicato al tema della scultura e della sua interpretazione dagli anni Sessanta ad oggi, ideato e curato da Alberto Salvadori, direttore artistico del Museo.
Concentrandosi principalmente sulla scena italiana, Le statue calde indaga due idee che si sono integrate e sovrapposte nell’arte del secondo dopoguerra: la scultura che si fa estensione del corpo, e il corpo che si fa scultura. Saranno esposte una trentina di opere di artisti quali Alis/Filliol, Monica Bonvicini, Claudia Castellucci, Gianni Colombo, Gabriele Devecchi, Ugo La Pietra, Eva Marisaldi, Marcello Maloberti, Piero Manzoni, Giovanni Morbin, Bruno Munari, Gianni Pettena, Marinella Pirelli, Michelangelo Pistoletto, Franz Erhard Walther, Gilberto Zorio, Italo Zuffi.
Per la serata di azioni intorno al corpo e alla scultura del 13 dicembre, Italo Zuffi (1969) che realizza sculture, video e performance i cui temi principali sono “la competizione e la fede rustica” (definizione dell’artista), organizzerà una sorta di processione laica, o di staffetta, in cui due forme scultoree, portatili ma pesanti, passeranno di mano in mano per le strade di Firenze, fino ad arrivare al museo Marino Marini.
Claudia Castellucci (1958) è pedagoga teatrale, scrittrice, artista visiva. Insieme con Romeo Castellucci e Chiara Guidi ha fondato una delle compagnie teatrali più radicali e visionarie della scena internazionale, la Socìetas Raffaello Sanzio. Al Marino Marini inviterà gli spettatori ad assumere le pose raffigurate in una serie di disegni proiettati su uno schermo circolare, con l’intento di dar vita, come recita il titolo dell'opera, a una Celebrazione dei gesti istoriali.
Il duo piemontese Alis/Filliol (Davide Gennarino, 1979; Andrea Respino, 1976) scava nella storia della scultura e nelle sue tecniche tradizionali per trovare il nuovo: forme inquietanti che sovrappongono passato e futuro, archeologia e fantascienza. Al museo Marino Marini gli artisti realizzeranno in tempo reale una serie di calchi in lamierino metallico delle loro stesse teste: involucri, pelli svuotate che il corpo, come dopo una muta, ha lasciato dietro di sé.
Concentrandosi principalmente sulla scena italiana, Le statue calde indaga due idee che si sono integrate e sovrapposte nell’arte del secondo dopoguerra: la scultura che si fa estensione del corpo, e il corpo che si fa scultura. Saranno esposte una trentina di opere di artisti quali Alis/Filliol, Monica Bonvicini, Claudia Castellucci, Gianni Colombo, Gabriele Devecchi, Ugo La Pietra, Eva Marisaldi, Marcello Maloberti, Piero Manzoni, Giovanni Morbin, Bruno Munari, Gianni Pettena, Marinella Pirelli, Michelangelo Pistoletto, Franz Erhard Walther, Gilberto Zorio, Italo Zuffi.
Per la serata di azioni intorno al corpo e alla scultura del 13 dicembre, Italo Zuffi (1969) che realizza sculture, video e performance i cui temi principali sono “la competizione e la fede rustica” (definizione dell’artista), organizzerà una sorta di processione laica, o di staffetta, in cui due forme scultoree, portatili ma pesanti, passeranno di mano in mano per le strade di Firenze, fino ad arrivare al museo Marino Marini.
Claudia Castellucci (1958) è pedagoga teatrale, scrittrice, artista visiva. Insieme con Romeo Castellucci e Chiara Guidi ha fondato una delle compagnie teatrali più radicali e visionarie della scena internazionale, la Socìetas Raffaello Sanzio. Al Marino Marini inviterà gli spettatori ad assumere le pose raffigurate in una serie di disegni proiettati su uno schermo circolare, con l’intento di dar vita, come recita il titolo dell'opera, a una Celebrazione dei gesti istoriali.
Il duo piemontese Alis/Filliol (Davide Gennarino, 1979; Andrea Respino, 1976) scava nella storia della scultura e nelle sue tecniche tradizionali per trovare il nuovo: forme inquietanti che sovrappongono passato e futuro, archeologia e fantascienza. Al museo Marino Marini gli artisti realizzeranno in tempo reale una serie di calchi in lamierino metallico delle loro stesse teste: involucri, pelli svuotate che il corpo, come dopo una muta, ha lasciato dietro di sé.
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