Remo Salvadori. Alfabeto
Dal 25 Ottobre 2022 al 18 Novembre 2022
Milano
Luogo: BUILDING
Indirizzo: Via Monte di Pietà 23
Orari: 24 ore su 24, 7 giorni su 7
Sito ufficiale: http://www.building-gallery.com
L'esposizione si inserisce nell'ambito di Flashbacks, progetto espositivo a cura di Alice Montanini che dal 9 aprile 2022 al 9 gennaio 2023 ripercorre le tappe più importanti dell’attività espositiva di BUILDING.
Flashbacks vuole rendere omaggio a tutti gli artisti, i curatori e i saggisti che hanno contribuito a plasmare l’anima di BUILDING, presentando per la prima volta in maniera organica una selezione di opere appartenenti alla collezione permanente della galleria, accompagnate dai cataloghi e dai materiali d’archivio che ne documentano l’attività espositiva degli ultimi cinque anni.
Dal 25 ottobre al 18 novembre 2022, BUILDINGBOX presenta l’opera Alfabeto (2016) di Remo Salvadori (Cerreto Guidi, 1947), uno dei maggiori artisti italiani del nostro tempo, con il quale BUILDING ha inaugurato il 27 ottobre 2017, con la personale Continuo infinito presente.
Il titolo stesso Alfabeto è esemplificativo della cardinalità di quest’opera, che presenta gli elementi e le forme essenziali con cui l’artista si esprime: un abbecedario della sua pratica. L’opera si sviluppa verticalmente in una composizione armonica di sette elementi significanti, ciascuno realizzato con uno dei sette metalli archetipi: piombo, stagno, ferro, rame, mercurio, argento, oro. Sensibile al simbolismo alchemico, Salvadori plasma e forgia ciascun metallo, alterandone sapientemente materia e manifestazione attraverso un rigore geometrico-matematico che si accorda alla natura e all’essenza propria di ciascuna sostanza, con cui l’artista instaura sin dai primi anni ‘70 un dialogo continuo, infinito, sempre attuale e presente.
Una sintassi di forme elaborate volte a creare nuove assonanze tra tempo e spazio, vuoto e pieno, forma e materia, leggerezza e peso, finito e infinito, che l’artista genera nel momento, intervenendo sulle lastre metalliche con tagli e piegature. Ciascun materiale risponde alla mano interrogativa dell’artista, che agisce sempre in ascolto, ricettiva dell’energia, della temperatura e della musicalità che contraddistinguono ciascun metallo. Nell’equilibrio armonico di rigore e intuizione, queste forze interagenti generano di volta in volta infinite variazioni, che irradiano nello spazio e nel tempo presente tutta la portata metafisica della loro generazione.
Centrale nella riflessione di Flashbacks è il momento espositivo inteso come medium, specchio delle relazioni e delle dinamiche che si generano tra l’opera, l’artista e lo spazio della galleria, che vanno a confluire nell’ambito più complesso di quel sistema di categorie critiche ed estetiche che sono alla base della linea curatoriale e della programmazione di BUILDING.
Focus importante di Flashbacks saranno anche i cataloghi editi da BUILDING ad accompagnamento di ciascuna mostra. L’indirizzo fortemente orientato allo studio e alla ricerca che contraddistingue BUILDING, non solo come spazio di promozione per l’arte contemporanea, ma anche in quanto casa editrice, si evince anche dall’accurata selezione dei saggisti e dei testi presenti nelle diverse pubblicazioni.
La rassegna permetterà di ripercorrere i momenti salienti dell’attività curatoriale di BUILDING, proiettandosi al contempo sul futuro della sua programmazione. Guardare dunque al proprio recente passato con riconoscenza e gratitudine verso tutti coloro che hanno accompagnato BUILDING fino ad oggi, ma anche con sguardo critico, per delineare nuove coordinate con le quali interrogare il presente e meglio orientarsi verso il futuro.
Una rilettura a porte aperte della propria collezione, attraverso alcune opere rappresentative dei principali artisti promossi dalla galleria e dell’attività espositiva ed editoriale finora svolta, presentate negli spazi di BUILDINGBOX a cadenza irregolare e visibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7 dalla vetrina di via Monte di Pietà 23 a Milano.
Remo Salvadori nasce a Cerreto Guidi, Firenze nel 1947.
Il suo lavoro si sviluppa dapprima attraverso l’uso della fotografia e di oggetti comuni, disseminati nello spazio, per reinterpretare concetti filosofici o legati al mito. Il rapporto di questo artista con la forza di gravità, la materia, la solidità e la fragilità dei materiali - non ossimoro o illusione, ma esito tangibile - si realizza in nuove composizioni, aperte ed equilibrate, regolari e irregolari, che sono il risultato di una conoscenza, una composizione e una disciplina matematica che ha sempre praticato. Se i concetti di metamorfosi e alchimia possono evocare dettami della tradizione storica, l’esito delle opere di Salvadori si risolve in un’armonia essenziale, in proporzioni, in geometrie e in una deliberata e intensa nuova versione metafisica.
Remo Salvadori ha esposto in importanti musei italiani ed europei e ha partecipato negli ultimi decenni alle maggiori rassegne internazionali come la Biennale di Venezia (1982, 1986, 1993) e documenta, Kassel (1982, 1992). Sue mostre personali si sono svolte presso: Stiftung Insel Hombroich, Neuss (2018); BUILDING, Milano (2017); Galleria Christian Stein, Milano (2018,2007, 2005, 1999, 1995, 1991, 1988); Musei San Domenico – Chiesa di San Giacomo, Forlì (2016); MAXXI, Roma (2012); Fondazione Querini Stampalia, Venezia, (2005); Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (1997); Studio Trisorio, Napoli (1996); Centre National d’Art Contemporain, Grenoble (1991); Istituto di Cultura Italiano e il Project Room dell’Art Gallery of Ontario (1987) Toronto; Galleria Locus Solus, Genova (1989, 1987, 1985); Galleria Salvatore Ala, New York e Milano (1982, 1981, 1980); Galleria Pieroni, Roma (1986, 1985, 1981); Galleria Lucrezia De Domizio, Pescara (1979, 1978); Galleria Paola Betti, Milano (1978); Galleria Lucio Amelio, Napoli (1978); Galleria Tucci Marinucci, Torino (1976); Galleria Toselli, Milano (1973).
Fra le mostre collettive: Della materia spirituale dell’arte, MAXXI (2019); Classic Reloaded. Mediterranea. Dalla collezione Maxxi, Villa Audi, Mosaic Museum, Beirut, Bardo National Museum, Tunis, Villa des arts de Rabat (2018); Fondazione Querini Stampalia, Venezia, Una fornace a Marsiglia. Cirva (2018); Museo Novecento, Firenze, Un nuovo Museo Novecento (2018); Omaggio a Margherita Stein, mostra inaugurale Magazzino Italian Art, Cold Spring, New York (2017); Ytalia, energia, pensiero, bellezza, Forte Belvedere, Firenze (2017); Au rendez-vous des amis, Palazzo Vitelli, Città di Castello (2015); Trame, La Triennale di Milano (2014); Tridimensionale, MAXXI (2012.) Terre Vulnerabili, Hangar Bicocca, Milano (2011); Lives and Works in Istanbul, European Capital of Culture (2010); Happiness: A Survival Guide for Art and Life, Mori Art Museum, Tokyo (2003); L’idea di Europa, Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano (1991); Chambres d’amis, Ghent (1986); Correspondentie Europa, Stedelijk Museum, Amsterdam (1986); Ouverture II, Castello di Rivoli, Rivoli (1986); The European Iceberg, The Art Gallery of Ontario, Toronto (1985).
Flashbacks vuole rendere omaggio a tutti gli artisti, i curatori e i saggisti che hanno contribuito a plasmare l’anima di BUILDING, presentando per la prima volta in maniera organica una selezione di opere appartenenti alla collezione permanente della galleria, accompagnate dai cataloghi e dai materiali d’archivio che ne documentano l’attività espositiva degli ultimi cinque anni.
Dal 25 ottobre al 18 novembre 2022, BUILDINGBOX presenta l’opera Alfabeto (2016) di Remo Salvadori (Cerreto Guidi, 1947), uno dei maggiori artisti italiani del nostro tempo, con il quale BUILDING ha inaugurato il 27 ottobre 2017, con la personale Continuo infinito presente.
Il titolo stesso Alfabeto è esemplificativo della cardinalità di quest’opera, che presenta gli elementi e le forme essenziali con cui l’artista si esprime: un abbecedario della sua pratica. L’opera si sviluppa verticalmente in una composizione armonica di sette elementi significanti, ciascuno realizzato con uno dei sette metalli archetipi: piombo, stagno, ferro, rame, mercurio, argento, oro. Sensibile al simbolismo alchemico, Salvadori plasma e forgia ciascun metallo, alterandone sapientemente materia e manifestazione attraverso un rigore geometrico-matematico che si accorda alla natura e all’essenza propria di ciascuna sostanza, con cui l’artista instaura sin dai primi anni ‘70 un dialogo continuo, infinito, sempre attuale e presente.
Una sintassi di forme elaborate volte a creare nuove assonanze tra tempo e spazio, vuoto e pieno, forma e materia, leggerezza e peso, finito e infinito, che l’artista genera nel momento, intervenendo sulle lastre metalliche con tagli e piegature. Ciascun materiale risponde alla mano interrogativa dell’artista, che agisce sempre in ascolto, ricettiva dell’energia, della temperatura e della musicalità che contraddistinguono ciascun metallo. Nell’equilibrio armonico di rigore e intuizione, queste forze interagenti generano di volta in volta infinite variazioni, che irradiano nello spazio e nel tempo presente tutta la portata metafisica della loro generazione.
Centrale nella riflessione di Flashbacks è il momento espositivo inteso come medium, specchio delle relazioni e delle dinamiche che si generano tra l’opera, l’artista e lo spazio della galleria, che vanno a confluire nell’ambito più complesso di quel sistema di categorie critiche ed estetiche che sono alla base della linea curatoriale e della programmazione di BUILDING.
Focus importante di Flashbacks saranno anche i cataloghi editi da BUILDING ad accompagnamento di ciascuna mostra. L’indirizzo fortemente orientato allo studio e alla ricerca che contraddistingue BUILDING, non solo come spazio di promozione per l’arte contemporanea, ma anche in quanto casa editrice, si evince anche dall’accurata selezione dei saggisti e dei testi presenti nelle diverse pubblicazioni.
La rassegna permetterà di ripercorrere i momenti salienti dell’attività curatoriale di BUILDING, proiettandosi al contempo sul futuro della sua programmazione. Guardare dunque al proprio recente passato con riconoscenza e gratitudine verso tutti coloro che hanno accompagnato BUILDING fino ad oggi, ma anche con sguardo critico, per delineare nuove coordinate con le quali interrogare il presente e meglio orientarsi verso il futuro.
Una rilettura a porte aperte della propria collezione, attraverso alcune opere rappresentative dei principali artisti promossi dalla galleria e dell’attività espositiva ed editoriale finora svolta, presentate negli spazi di BUILDINGBOX a cadenza irregolare e visibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7 dalla vetrina di via Monte di Pietà 23 a Milano.
Remo Salvadori nasce a Cerreto Guidi, Firenze nel 1947.
Il suo lavoro si sviluppa dapprima attraverso l’uso della fotografia e di oggetti comuni, disseminati nello spazio, per reinterpretare concetti filosofici o legati al mito. Il rapporto di questo artista con la forza di gravità, la materia, la solidità e la fragilità dei materiali - non ossimoro o illusione, ma esito tangibile - si realizza in nuove composizioni, aperte ed equilibrate, regolari e irregolari, che sono il risultato di una conoscenza, una composizione e una disciplina matematica che ha sempre praticato. Se i concetti di metamorfosi e alchimia possono evocare dettami della tradizione storica, l’esito delle opere di Salvadori si risolve in un’armonia essenziale, in proporzioni, in geometrie e in una deliberata e intensa nuova versione metafisica.
Remo Salvadori ha esposto in importanti musei italiani ed europei e ha partecipato negli ultimi decenni alle maggiori rassegne internazionali come la Biennale di Venezia (1982, 1986, 1993) e documenta, Kassel (1982, 1992). Sue mostre personali si sono svolte presso: Stiftung Insel Hombroich, Neuss (2018); BUILDING, Milano (2017); Galleria Christian Stein, Milano (2018,2007, 2005, 1999, 1995, 1991, 1988); Musei San Domenico – Chiesa di San Giacomo, Forlì (2016); MAXXI, Roma (2012); Fondazione Querini Stampalia, Venezia, (2005); Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (1997); Studio Trisorio, Napoli (1996); Centre National d’Art Contemporain, Grenoble (1991); Istituto di Cultura Italiano e il Project Room dell’Art Gallery of Ontario (1987) Toronto; Galleria Locus Solus, Genova (1989, 1987, 1985); Galleria Salvatore Ala, New York e Milano (1982, 1981, 1980); Galleria Pieroni, Roma (1986, 1985, 1981); Galleria Lucrezia De Domizio, Pescara (1979, 1978); Galleria Paola Betti, Milano (1978); Galleria Lucio Amelio, Napoli (1978); Galleria Tucci Marinucci, Torino (1976); Galleria Toselli, Milano (1973).
Fra le mostre collettive: Della materia spirituale dell’arte, MAXXI (2019); Classic Reloaded. Mediterranea. Dalla collezione Maxxi, Villa Audi, Mosaic Museum, Beirut, Bardo National Museum, Tunis, Villa des arts de Rabat (2018); Fondazione Querini Stampalia, Venezia, Una fornace a Marsiglia. Cirva (2018); Museo Novecento, Firenze, Un nuovo Museo Novecento (2018); Omaggio a Margherita Stein, mostra inaugurale Magazzino Italian Art, Cold Spring, New York (2017); Ytalia, energia, pensiero, bellezza, Forte Belvedere, Firenze (2017); Au rendez-vous des amis, Palazzo Vitelli, Città di Castello (2015); Trame, La Triennale di Milano (2014); Tridimensionale, MAXXI (2012.) Terre Vulnerabili, Hangar Bicocca, Milano (2011); Lives and Works in Istanbul, European Capital of Culture (2010); Happiness: A Survival Guide for Art and Life, Mori Art Museum, Tokyo (2003); L’idea di Europa, Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano (1991); Chambres d’amis, Ghent (1986); Correspondentie Europa, Stedelijk Museum, Amsterdam (1986); Ouverture II, Castello di Rivoli, Rivoli (1986); The European Iceberg, The Art Gallery of Ontario, Toronto (1985).
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