Fernand Léger! Yves Klein, Niki de Saint Phalle, Keith Haring…

© Fernand Léger by SIAE 2025 © GrandPalaisRmn / Gérard Blot | Fernand Léger, I quattro ciclisti, 1943-1948, olio su tela. Biot, Musée National Fernand Léger. Dono di Nadia Léger and Georges Bauquier, 1969

 

Dal 27 September 2025 al 1 February 2026

Venaria Reale | Torino

Luogo: Reggia di Venaria

Indirizzo: Piazza della Repubblica 4

Curatori: Anne Dopffer con Rébecca François e Julie Guttierez

Costo del biglietto: Intero: 12 euro; Ridotto: 10 euro (gruppi di min. 12, max. 25 persone e quanti previsti da “Gratuiti e Ridotti”); Ridotto ragazzi: 6 euro (Under 21: ragazzi dai 6 ai 20 anni; e universitari under 26); Scuole: 3 euro (classi minimo di 12, massimo 25 studenti, ingresso gratuito per 1 accompagnatore ogni 12 studenti); Gratuito: minori di 6 anni e quanti previsti da “Gratuiti”. La mostra è compresa anche nel biglietto 'Tutto in una Reggia'

Telefono per informazioni: +39 011 4992300

Sito ufficiale: http://lavenaria.it


Dopo il quadriennio che ha visto La Venaria Reale - complesso barocco monumentale alle porte di Torino, tra i siti culturali più visitati in Italia - protagonista di un intenso dialogo con la Tate di Londra, il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, guidato da Michele Briamonte e Chiara Teolato, si pone ora in rapporto con la Francia: secondo la visione del Consorzio, la Reggia di Venaria si posiziona così sempre più come fulcro culturale internazionale e interlocutore di rilievo per le istituzioni estere, connotando il suo ruolo come nodo centrale nella geografia culturale europea.

Il 27 settembre 2025 apre al pubblico la mostra Fernand Léger! Yves Klein, Niki de Saint Phalle, Keith Haring…, ospitata fino a domenica 1° febbraio 2026 alle Sale delle Arti della Reggia di Venaria, dedicata a Fernand Léger e al legame e all’influenza che ha avuto sul movimento dei Nuovi Realisti presentando 70 opere in tutto.

La mostra è co-organizzata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, dal Grand Palais Rmn, dai Musées nationaux du XXe siècle des Alpes-Maritimes / Musée national Fernand Léger di Biot e dal Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain (MAMAC) di Nizza, in collaborazione con Manifesto Expo e MondoMostre.

L’iniziativa conferma la volontà del Consorzio - che coordina la valorizzazione delle Residenze Reali Sabaude del Piemonte, già Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, oltre ad essere parte dell’Associazione delle Residenze Reali Europee (ARRE) - di farsi promotore di una rete europea di scambi che toccheranno Torino, Parigi e Lione con l’intento di costruire una serie di collaborazioni che nel biennio 2025-2026 si estenderà dall’Italia alla Francia, con altre attività di comunicazione ed eventi espositivi come la mostra Da Matisse a Bacon, prevista da ottobre 2026 a febbraio 2027 sempre alla Reggia di Venaria, con opere del XX e XXI secolo provenienti dal Museo di Belle Arti di Lione.

Basata principalmente sulle collezioni del Musée national Fernand Léger di Biot e del Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain (MAMAC) di Nizza, a cui si aggiungono prestigiosi prestiti dal Centre Pompidou e dagli Archivi Yves Klein di Parigi, la mostra riunisce oltre 30 opere di Fernand Léger (Argentan 1881 - Gif-sur-Yvette 1955), pioniere dell’arte moderna, a stretto confronto con artisti delle avanguardie europee e americane attivi dagli anni Sessanta a oggi. Il percorso espositivo permette di mettere in evidenza il forte legame storico e artistico tra l’opera di Léger e la generazione di artisti francesi che lo ha immediatamente seguito, definiti Nuovi Realisti, presentando 70 opere in tutto.

Lanciato nel 1960 dal critico d’arte Pierre Restany, il movimento dei Nuovi Realisti riunisce artisti come Arman (1928-2005), César (1921-1998), Raymond Hains (1926-2005), Yves Klein (1928-1962), Martial Raysse (1936), Daniel Spoerri (1930) e Niki de Saint Phalle (1930-2002) che si dedicano agli oggetti di uso quotidiano della società dei consumi e dell’estetica della strada. Il loro approccio non mira alla rappresentazione del reale, ma alla sua appropriazione poetica.
Il rapporto con l’oggetto occupa un posto centrale, ma la mostra mette a fuoco anche altre tematiche, tra cui la rappresentazione della società del tempo libero, l’arte nello spazio pubblico e la costruzione di un’arte accessibile a tutti e al passo con i tempi, nonché i processi creativi e l’importanza del lavoro collettivo.
Fervente ammiratore dell’opera di Léger, Pierre Restany, presente con Raymond Hains all’inaugurazione del Musée Fernand Léger a Biot nel maggio 1960, avrebbe dato il nome a questo movimento artistico in omaggio al pittore che ha usato il termine in numerose occasioni. Già negli anni Venti, infatti, Léger definiva il suo approccio artistico come un «Nuovo Realismo», «una terribile invenzione per rendere il reale [...] le cui conseguenze possono essere incalcolabili». Altri periodi e movimenti internazionali come la Pop Art americana con Robert Indiana e May Wilson, nonché gli artisti emergenti negli anni Settanta e Ottanta come Gilbert & George a Londra e Keith Haring a New York, sono esposti nel percorso di mostra in dialogo con l’opera di Léger.

Se la posizione di Léger come precursore della Pop Art è già stata esplorata in diverse mostre, il rapporto con la scena artistica francese degli anni Sessanta, in particolare con il gruppo dei Nuovi Realisti, rappresenta una novità. Così, al di là del proficuo dialogo che può esistere tra forme e idee, il progetto intende illustrare la contemporaneità, la multidisciplinarietà e la portata visionaria dell’opera di Fernand Léger.

La mostra, di profilo internazionale, giunge alla Reggia di Venaria dopo le fortunate edizioni al Musée National Fernand Léger di Biot Léger et les Nouveaux Réalismes (15 giugno 2024 - 16 febbraio 2025) e al Musée du Luxembourg di Parigi Tous Léger! avec Niki de Saint Phalle, Yves Klein, Martial Raysse, Keith Haring... (19 marzo - 20 luglio 2025), arricchendosi di nuovi prestiti tra cui alcune opere di Léger e un gruppo di opere di Niki de Saint Phalle dal MAMAC di Nizza, come Joséphine Baker e la Fontana con le quattro Nanas.

L’esposizione è stata ideata e progettata per garantire l’accessibilità e l’inclusione dei visitatori, secondo gli obiettivi che contraddistinguono le diverse iniziative ed attività della Reggia di Venaria.

Il Presidente e la Direttrice generale del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude Michele Briamonte e Chiara Teolato dichiarano: «Si tratta di un vero e proprio evento espositivo di notevole interesse e prestigio, connotato da valenze culturali con programmi di scambi con la Francia che confermano e rinnovano per il biennio 2025-2026 la missione internazionale della Reggia di Venaria promossa dal Consorzio, favorendo dialogo e rapporti di collaborazione tra le principali istituzioni artistiche europee».

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