Conegliano | Palazzo Sarcinelli | Dal 12 giugno all'8 dicembre 2020
Un inno alla natura e alla libertà in mostra a Conegliano, Giandomenico Romanelli e Franca Lugato esplorano il tema della montagna a partitre dal'immaginario artistico di metà Ottocento.
Il Racconto della Montagna nella pittura tra Ottocento e Novecento a Palazzo Sarcinelli di Conegliano offre un viaggio ad alta quota per riscoprire l'incanto senza tempo delle Dolomiti.
La rassegna, promossa dal Comune di Conegliano e da Civita Tre Venezie, con il patrocinio della Regione del Veneto e della Fondazione Cortina 2021 e la collaborazione della sezione del CAI di Conegliano e della Società Alpina delle Giulie di Trieste, svela un percorso inedito tra le vette da sogno dei cosiddetti Monti pallidi, raccontando storie di avventura e passione sulla scia della fascinazione esplosa tra Ottocento e Novecento per la montagna.
Dalle prime scalate dei pionieri dell'apinismo alle folgorazioni della pittura, della pubblicistica e della cartografia, dalla costituzione dei primi club alpini agli scritti e agli studi ad oggi ancora poco noti sull'affacinante mondo delle montagne Patrimonio Naturale dell'Unesco.

• Il Racconto della Montagna nella pittura tra Ottocento e Novecento
FOTO
Il Racconto della Montagna nella pittura tra Ottocento e Novecento
Napoleone Cozzi, Dal taccuino Piccola Cima de Lavaredo, Pag. 20, 1898, Acquerello su carta, Trieste, Società Alpina delle Giulie Sezione di Trieste del C.A.I
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