600 abiti e 200 accessori per la mostra di apertura
L'Armani Silos, nuovo tempio per la capitale della moda
Armani Silos
Ludovica Sanfelice
04/05/2015
Milano - Ha aperto i battenti l’Armani/Silos, nuovo spazio espositivo che il grande stilista e Special Ambassador per Expo Milano 2015 ha voluto regalare alla città proprio nel corso della manifestazione universale e delle celebrazioni per i 40 anni di attività della sua maison.
La sede di via Bergognone 40, che attraverso un investimento di cinquanta milioni di euro ha riqualificato l’ex deposito della Nestlè dove venivano stoccati cereali e granaglie, è stata scelta da Armani come museo della moda e dello stile. Uno spazio destinato quindi a custodire il patrimonio di abiti, disegni ed esperienze che il maestro ha realizzato e maturato nel corso di una carriera costellata di successi, ma anche un laboratorio proiettato verso il futuro e l’innovazione grazie ad un attento lavoro di promozione del lavoro di giovani stilisti e designer emergenti e una chiara vocazione divulgativa che stimoli ricerca e formazione.
Su una superficie complessiva di 4500 metri quadri distribuiti su quattro piani, secondo uno schema architettonico sobrio e monumentale, immaginato dallo stesso Armani e cucito come un riflesso della sua estetica e del suo stile, sono esposti 600 abiti e 200 accessori divisi tematicamente. Meravigliose creazioni e trionfi di ricami che danno forma alla mostra di apertura e che convergono verso un Archivio Digitale che scansiona e raccoglie duemila pezzi tra video, fotografie, bozzetti e campagne. Oltre alle aree destinate all’esposizione pronte ad aprirsi anche a rassegne di arte: un bookshop, uno spazio destinato alla ristorazione e una sala conferenze.
Già dal 1 maggio Armani/Silos è aperto al pubblico con il seguente orario: martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 11 alle 20; giovedì e sabato dalle 11 alle 22.
La sede di via Bergognone 40, che attraverso un investimento di cinquanta milioni di euro ha riqualificato l’ex deposito della Nestlè dove venivano stoccati cereali e granaglie, è stata scelta da Armani come museo della moda e dello stile. Uno spazio destinato quindi a custodire il patrimonio di abiti, disegni ed esperienze che il maestro ha realizzato e maturato nel corso di una carriera costellata di successi, ma anche un laboratorio proiettato verso il futuro e l’innovazione grazie ad un attento lavoro di promozione del lavoro di giovani stilisti e designer emergenti e una chiara vocazione divulgativa che stimoli ricerca e formazione.
Su una superficie complessiva di 4500 metri quadri distribuiti su quattro piani, secondo uno schema architettonico sobrio e monumentale, immaginato dallo stesso Armani e cucito come un riflesso della sua estetica e del suo stile, sono esposti 600 abiti e 200 accessori divisi tematicamente. Meravigliose creazioni e trionfi di ricami che danno forma alla mostra di apertura e che convergono verso un Archivio Digitale che scansiona e raccoglie duemila pezzi tra video, fotografie, bozzetti e campagne. Oltre alle aree destinate all’esposizione pronte ad aprirsi anche a rassegne di arte: un bookshop, uno spazio destinato alla ristorazione e una sala conferenze.
Già dal 1 maggio Armani/Silos è aperto al pubblico con il seguente orario: martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 11 alle 20; giovedì e sabato dalle 11 alle 22.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Milano | Dal 15 febbraio a Palazzo Reale
A Milano tutto Casorati in 100 opere
-
Milano | Dal 30 novembre apre la nuova area del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Nasce PLAYLAB, il museo per i piccoli visitatori, da tre a sei anni
-
Milano | Dal 28 novembre ai Chiostri di Sant’Eustorgio
Il Retablo dei Magi, gioiello fiammingo, svela i suoi colori originali
-
Mondo | Fino al 28 febbraio al Museo Nazionale d’Arte di Timisoara
Caravaggio e i capolavori della Collezione Roberto Longhi in mostra in Romania
-
Milano | A Milano fino al 26 gennaio
Dalle confische alle collezioni pubbliche: l'arte salvata in mostra a Palazzo Reale
-
Forlì-Cesena | In mostra dal 22 febbraio al 29 giugno 2025
Dalla maschera al selfie, il ritratto dell’artista al Museo San Domenico di Forlì