In mostra ad Amsterdam dal 1° ottobre
Non ti scordar di me. Il ritratto e la memoria dal Rinascimento al Rijksmuseum
Petrus Christus, Ritratto di giovane donna, ca. 1470. Gemäldegalerie der Staatlichen Museen zu Berlin
Francesca Grego
28/07/2021
Mondo - Affidare la propria memoria a un’immagine è un gesto antico. Pochi, tuttavia, hanno potuto godere di questo privilegio prima dell’invenzione della fotografia. Ai ritratti e al desiderio di resistere al tempo il tempo che da sempre li anima è dedicata Non ti scordar di me. Ritratti da Dürer a Sofonisba, la grande mostra del Rijksmuseum che il prossimo autunno riunirà ad Amsterdam 100 capolavori del Rinascimento, con una nutrita rappresentanza di maestri italiani. Oltre agli artisti citati nel titolo, ci saranno Hans Holbein il Giovane e Tiziano, Paolo Veronese e Hans Memling, Lucas Cranach e Lorenzo Lotto, Petrus Christus e Antonello da Messina, tutti insieme artefici di una variopinta galleria di umanità. Grazie a loro potenti imperatori, sofisticati aristocratici, ricchi borghesi e attraenti fanciulle vissute più di cinquecento anni fa risplendono al di là della cornice, accomunati da ore di posa davanti al pittore di turno.
Tiziano, Ranuccio Farnese, 1541-1542. National Gallery of Art, Washington, Collezione Samuel H. Kress
“Non ti scordar di me racconta una storia di ambizioni, desideri e affetti perduti: la storia di come vogliamo essere ricordati”, si legge nella presentazione della mostra. Una tensione comune a Nord e a Sud delle Alpi, in un’epoca, il Rinascimento, che vede l’individuo balzare in primo piano in tutta la sua unicità. “Colui che chiedeva di essere ritratto teneva ad apparire nel migliore dei modi possibili e a trasmettere un’immagine idealizzata di sé”, proseguono i curatori. “A tale scopo, ogni elemento della composizione pittorica era ben ponderato: l’espressione del viso, la postura, l’abbigliamento, gli elementi simbolici, lo sfondo”.
Hans Holbein II, Doppio ritratto del sindaco di Basilea Jacob Meyer zum Hasen e di sua moglie Dorothea Kannengiesser, 1516. Kunstmuseum Basel
Nulla di nuovo sotto il sole: c’è chi si sforza di sembrare giovane e bello, chi di sprigionare ricchezza e prestigio da tutti i pori. Se Carlo V, sui possedimenti del quale non tramonta mai il sole, sente il bisogno di sottolineare il proprio potere facendosi dipingere come un imperatore romano, il pittore olandese Maarten van Heemskerck si rappresenta intento al lavoro su una grande tela raffigurante il Colosseo per prendersi la rivincita su chi, nel Nord Europa, non ha ancora chiara la differenza tra un artista e un artigiano. Bellezza, prestigio, fede, affetti, famiglia, cultura sono i valori che traspaiono dal variegato campionario di quadri in arrivo ad Amsterdam, specchio di differenze e consonanze tra le diverse società del continente, ma anche della varietà di stili e di sguardi che caratterizza gli artisti attivi nelle diverse aree geografiche.
Lorenzo Lotto, Ritratto di Marsilio Cassotti e sua moglie Faustina, 1523, Olio su tela, 84 × 71 cm, Madrid, Museo del Prado
Le opere chiamate a sviluppare questo immenso racconto corale provengono da alcune delle più prestigiose collezioni dell’Europa e degli Stati Uniti, dalla National Gallery di Londra al Prado di Madrid, dal Kunstmuseum di Basilea all’Albertina di Vienna, fino alla National Gallery of Art di Washington e alla Royal Collection britannica.
Antonello da Messina, Ritratto d’uomo, 1476, Olio su tavola di pioppo, 29.05 x 37,4 cm, Museo Civico d’Arte Antica, Palazzo Madama, Torino
Tra i capolavori più attesi spicca il Ritratto di fanciulla di Petrus Christus (1470), che lascerà la Gemäldegalerie di Berlino per la prima volta dopo quasi trent’anni, mentre dal Museo d’Arte Antica di Palazzo Madama a Torino arriverà l'enigmatico Ritratto d’uomo del 1476 di Antonello da Messina. Lo sguardo femminile di Sofonisba Anguissola, tra le rare donne attive in pittura in questo periodo, si autorappresenta in un espressivo Autoritratto con pennelli e tavolozza, ma anche nel capolavoro della Partita a scacchi conservato al Museo Nazionale di Poznan.
Sofonisba Anguissola, Partita a scacchi, 1555, olio su tela, 70x94 cm. Poznań, Fondazione Raczyński presso Narodowe Museum di Poznań The Raczyński Foundation at the National Museum in Poznań
L’alta società italica mostra il suo volto multiforme nei dipinti di Tiziano - per esempio nel ritratto infantile di Ranuccio Farnese - e di Lorenzo Lotto, straordinario nel tratteggiare virtù e fortune del mercante bergamasco Marsilio Cassotti e della nobile consorte Faustina nel primo ritratto nuziale della pittura italiana. Dal Nord, in una doppia sfida a colpi di ambizione e talento, rispondono il fiammingo Jan Gossaert con il Ritratto di Jan Jacobsz Snoeck, il tedesco Lucas Cranach (Ritratto di dama e figlio) e Hans Holbein il Giovane con il Doppio ritratto del sindaco di Basilea Jacob Meyer zum Hasen e di sua moglie Dorothea Kannengiesser. Ma c’è anche chi guarda con curiosità oltre i confini dell’Europa: è il caso del grande Albrecht Dürer, pronto a sorprenderci con un modernissimo Ritratto di africano proveniente dall’Albertina.
Albrecht Dürer, Ritratto di africano, 1508. Albertina Museum, Vienna
Non ti scordar di me. Ritratti da Dürer a Sofonisba sarà in mostra nell’ala Phillips del Rijksmuseum di Amsterdam dal 1° ottobre 2021 al 13 gennaio 2022.
Jan Gossaert, Ritratto di Jan Jacobsz Snoeck, ca. 1530. National Gallery of Art, Washinghton, Ailsa Mellon Bruce Fund
• Close-Up: 150 anni di ritratti al femminile in arrivo a Basilea
Tiziano, Ranuccio Farnese, 1541-1542. National Gallery of Art, Washington, Collezione Samuel H. Kress
“Non ti scordar di me racconta una storia di ambizioni, desideri e affetti perduti: la storia di come vogliamo essere ricordati”, si legge nella presentazione della mostra. Una tensione comune a Nord e a Sud delle Alpi, in un’epoca, il Rinascimento, che vede l’individuo balzare in primo piano in tutta la sua unicità. “Colui che chiedeva di essere ritratto teneva ad apparire nel migliore dei modi possibili e a trasmettere un’immagine idealizzata di sé”, proseguono i curatori. “A tale scopo, ogni elemento della composizione pittorica era ben ponderato: l’espressione del viso, la postura, l’abbigliamento, gli elementi simbolici, lo sfondo”.
Hans Holbein II, Doppio ritratto del sindaco di Basilea Jacob Meyer zum Hasen e di sua moglie Dorothea Kannengiesser, 1516. Kunstmuseum Basel
Nulla di nuovo sotto il sole: c’è chi si sforza di sembrare giovane e bello, chi di sprigionare ricchezza e prestigio da tutti i pori. Se Carlo V, sui possedimenti del quale non tramonta mai il sole, sente il bisogno di sottolineare il proprio potere facendosi dipingere come un imperatore romano, il pittore olandese Maarten van Heemskerck si rappresenta intento al lavoro su una grande tela raffigurante il Colosseo per prendersi la rivincita su chi, nel Nord Europa, non ha ancora chiara la differenza tra un artista e un artigiano. Bellezza, prestigio, fede, affetti, famiglia, cultura sono i valori che traspaiono dal variegato campionario di quadri in arrivo ad Amsterdam, specchio di differenze e consonanze tra le diverse società del continente, ma anche della varietà di stili e di sguardi che caratterizza gli artisti attivi nelle diverse aree geografiche.
Lorenzo Lotto, Ritratto di Marsilio Cassotti e sua moglie Faustina, 1523, Olio su tela, 84 × 71 cm, Madrid, Museo del Prado
Le opere chiamate a sviluppare questo immenso racconto corale provengono da alcune delle più prestigiose collezioni dell’Europa e degli Stati Uniti, dalla National Gallery di Londra al Prado di Madrid, dal Kunstmuseum di Basilea all’Albertina di Vienna, fino alla National Gallery of Art di Washington e alla Royal Collection britannica.
Antonello da Messina, Ritratto d’uomo, 1476, Olio su tavola di pioppo, 29.05 x 37,4 cm, Museo Civico d’Arte Antica, Palazzo Madama, Torino
Tra i capolavori più attesi spicca il Ritratto di fanciulla di Petrus Christus (1470), che lascerà la Gemäldegalerie di Berlino per la prima volta dopo quasi trent’anni, mentre dal Museo d’Arte Antica di Palazzo Madama a Torino arriverà l'enigmatico Ritratto d’uomo del 1476 di Antonello da Messina. Lo sguardo femminile di Sofonisba Anguissola, tra le rare donne attive in pittura in questo periodo, si autorappresenta in un espressivo Autoritratto con pennelli e tavolozza, ma anche nel capolavoro della Partita a scacchi conservato al Museo Nazionale di Poznan.
Sofonisba Anguissola, Partita a scacchi, 1555, olio su tela, 70x94 cm. Poznań, Fondazione Raczyński presso Narodowe Museum di Poznań The Raczyński Foundation at the National Museum in Poznań
L’alta società italica mostra il suo volto multiforme nei dipinti di Tiziano - per esempio nel ritratto infantile di Ranuccio Farnese - e di Lorenzo Lotto, straordinario nel tratteggiare virtù e fortune del mercante bergamasco Marsilio Cassotti e della nobile consorte Faustina nel primo ritratto nuziale della pittura italiana. Dal Nord, in una doppia sfida a colpi di ambizione e talento, rispondono il fiammingo Jan Gossaert con il Ritratto di Jan Jacobsz Snoeck, il tedesco Lucas Cranach (Ritratto di dama e figlio) e Hans Holbein il Giovane con il Doppio ritratto del sindaco di Basilea Jacob Meyer zum Hasen e di sua moglie Dorothea Kannengiesser. Ma c’è anche chi guarda con curiosità oltre i confini dell’Europa: è il caso del grande Albrecht Dürer, pronto a sorprenderci con un modernissimo Ritratto di africano proveniente dall’Albertina.
Albrecht Dürer, Ritratto di africano, 1508. Albertina Museum, Vienna
Non ti scordar di me. Ritratti da Dürer a Sofonisba sarà in mostra nell’ala Phillips del Rijksmuseum di Amsterdam dal 1° ottobre 2021 al 13 gennaio 2022.
Jan Gossaert, Ritratto di Jan Jacobsz Snoeck, ca. 1530. National Gallery of Art, Washinghton, Ailsa Mellon Bruce Fund
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