Dal 13 luglio un nuovo percorso per scoprire il capolavoro partenopeo

Caravaggio in realtà aumentata al Pio Monte della Misericordia

Michelangelo Merisi da Caravaggio, Sette opere di Misericordia, 16067-1607, Olio su tela, 260 x 390 cm, Napoli, Pio Monte della Misericordia
 

Francesca Grego

07/07/2021

Napoli - Con il suo intenso realismo Caravaggio ha cambiato in maniera irreversibile il corso della pittura. Oggi è la tecnologia a offrire nuovi approcci e strumenti per guardare il mondo, a partire da uno dei capolavori più rappresentativi del maestro della luce. Dal 13 luglio il celebre dipinto delle Sette Opere di Misericordia e la Cappella del Pio Monte, dove l’opera si trova da sempre, saranno protagonisti di un nuovo percorso di realtà aumentata. Oltre ad ammirare il gioiello del Merisi e la notevole collezione d’arte dell’ente benefico partenopeo, i visitatori potranno armarsi di occhiali 3D e partire per un inatteso viaggio lungo i secoli. L’idea è quella di un’esperienza che arricchisca la fruizione delle opere originali attraverso l’aggiunta di voci e ologrammi, senza sovrapporsi e sostituirsi alle bellezze di un luogo di potentissima suggestione. 

Nel cuore di Napoli, dove il respiro del tempo si avverte ancora e molto più che altrove, da martedì prossimo l’epoca di Caravaggio si racconterà in modo ancora più vivido attraverso personaggi realmente esistiti, ricostruzioni e visioni pittoriche. A fare da cicerone sarà il nobile Giovan Battista Manso, tra gli uomini più in vista nella città seicentesca e tra i primi governatori del Pio Monte, affiancato nei venti minuti della visita da altre storiche figure e dallo stesso Caravaggio. Insieme a Manso gli spettatori rivivranno il soggiorno del pittore nella capitale borbonica, entrando nel passato del Pio Monte e nelle atmosfere di una capitale del XVII secolo. La narrazione sarà impreziosita dalle immagini tramandate da alcuni grandi artisti attivi a Napoli, da Jusepe de Ribera a Gaspar van Wittel. I dipinti di Luca Giordano, per esempio, restituiscono con alcuni dettagli l’esperienza della peste, mentre Vincenzo Migliaro regala interessanti scorci paesaggistici e Micco Spadaro documenta i tumulti del popolo partenopeo nel Seicento: è un invito a salire al piano di sopra e a scoprire le gemme nascoste nell’antica Quadreria del Pio Monte della Misericordia. 


Caravaggio, una nuova luce. Realtà aumentata al Pio Monte della Misericordia I Courtesy Pio Monte della Misericordia

Prima però gli spettatori non perderanno uno speciale incontro con l’opera regina della cappella. Grazie alle tecnologie di realtà aumentata, scene e personaggi che compongono la rappresentazione delle Sette Opere di Misericordia prendono vita una alla volta per spiegare significati e curiosità nascoste nel quadro: il complesso capolavoro di Caravaggio diventa così facilmente leggibile in tutte le sue parti
“La tecnologia che caratterizza i nostri occhiali”, afferma l’amministratore delegato di AR Tour Luigi Percuoco, “consente di non perdere mai il contatto con il contesto che ci circonda. La Cappella e tutte le bellezze storico-artistiche che la caratterizzano, saranno sempre in primo piano. Elementi aggiuntivi, come immagini 3D, ologrammi e informazioni supplementari compariranno sulle lenti, totalmente trasparenti, supportando e arricchendo il processo di fruizione. Tutto questo ci consentirà di apprezzare in maniera innovativa uno dei più importanti capolavori del Seicento napoletano”. 

L’esperienza Caravaggio, una nuova luce è stata realizzata dal Pio Monte della Misericordia in collaborazione con AR Tour. 


Caravaggio, una nuova luce. Realtà aumentata al Pio Monte della Misericordia I Courtesy Pio Monte della Misericordia

Leggi anche:
Il sacro, il teatro e la strada: le Sette Opere della Misericordia di Caravaggio
Jan Fabre torna a Napoli con quattro sculture per il Pio Monte della Misericordia