Velocità astratta

Giacomo Balla

Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli

 
DESCRIZIONE:
Dal 1909 Balla si unì ai più giovani allievi Boccioni e Severini lanciandosi con entusiasmo nell'avventura futurista teorizzata da Filippo Tommaso Marinetti. I suoi tocchi divisionisti si tramutarono in studi sul movimento, tema assai caro al Futurismo, che l'artista rappresenta spesso con una sequenza dei gesti di un corpo in movimento.
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