Dal 14 febbraio al 4 giugno al Centro Altinate San Gaetano
Frida Kahlo e Diego Rivera. A Padova, per la mostra di San Valentino
Frida Kahlo, Diego on my mind (Self-portrait as Tehuana), 1943. Olio su tela. The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and the Vergel Foundation © SIAE 2023
Francesca Grego
02/02/2023
Padova - A Padova San Valentino ha i colori di Frida Kahlo. Protagonista della prossima mostra al Centro Altinate San Gaetano sarà infatti la travolgente e chiacchierata storia d’amore tra la pittrice e l’artista messicano Diego Rivera, pronta a rivivere in una ricca selezione di dipinti e fotografie d’autore. L’esposizione, che inaugurerà proprio nel giorno della Festa degli Innamorati, avrà a Padova la sua unica tappa italiana, prima di partire per un tour mondiale.
Le opere esposte arriveranno in gran parte da una prestigiosa collezione privata, quella del produttore cinematografico Jacques Gelman e di sua moglie Natasha, legati a Frida e Diego da un’intensa amicizia. Balthus, Chagall, Giacometti, Matisse, Picasso, Bacon sono alcuni degli artisti collezionati dai coniugi Gelman, che non mancarono di farsi ritrarre dalla coppia messicana.
Diego Rivera, Portrait of Natasha Gelman, 1943. Olio su tela. The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and the Vergel Foundation © SIAE 2023
In mostra troveremo 23 opere di Frida, compresi i suoi più celebri autoritratti, e nove opere di Diego, nonché immagini di grandi fotografi della prima metà del XX secolo, da Nickolas Muray a Edward Weston, Héctor Garcia, Manuel Álvarez Bravo, Giséle Freund, Martin Munkacsi, Lucienne Bloch. Non è un caso che Frida abbia conquistato l’attenzione dei maestri dello scatto: il padre, Karl Wilhem Kahlo, era un abile fotografo di architettura, che la iniziò fin da piccola ai segreti dell’obiettivo. Uno spazio speciale sarà infine riservato ai costumi messicani, i cui colori si riflettono nei dipinti della coppia. È un Messico vibrante di vitalità quello che nutre l’amore tra Frida e Diego, capace di attrarre intellettuali, artisti, militanti e avventurieri di ogni paese. E nessuno come loro ha saputo tradurre nell’arte quel mondo di passione, speranza, forza e sofferenza.
Nickolas Muray, Frida Kahlo on White Bench #5, 1939. Carbon print. The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and the Vergel Foundation © Nickolas Muray Photo Archive
“Quanto più amo una donna, tanto più desidero ferirla”, confessò una volta Diego Rivera, e questa frase la dice lunga sulla tormentata relazione con Frida, che a suo parere esprimeva “con franchezza assoluta e in modo tranquillamente feroce, i fatti generali che riguardano esclusivamente le donne”. Esplosiva e instabile, ironica e fiera, piena di contraddizioni ma con un immenso bisogno di essere amata, dal canto suo la Kahlo ha dato voce a emozioni e sofferenze attraverso la pittura, diventando un simbolo universale.
Curata da Daniela Ferretti e organizzata da Vergel Foundation, MondoMostre e Skira in collaborazione con l’Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura (INBAL), Frida Kahlo e Diego Rivera. La Collezione Gelman sarà visitabile presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova dal 14 febbraio al 4 giugno 2023.
"Frida Kahlo e Diego Rivera. La Collezione Gelman". Al Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova dal 14 febbraio al 4 giugno
Le opere esposte arriveranno in gran parte da una prestigiosa collezione privata, quella del produttore cinematografico Jacques Gelman e di sua moglie Natasha, legati a Frida e Diego da un’intensa amicizia. Balthus, Chagall, Giacometti, Matisse, Picasso, Bacon sono alcuni degli artisti collezionati dai coniugi Gelman, che non mancarono di farsi ritrarre dalla coppia messicana.
Diego Rivera, Portrait of Natasha Gelman, 1943. Olio su tela. The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and the Vergel Foundation © SIAE 2023
In mostra troveremo 23 opere di Frida, compresi i suoi più celebri autoritratti, e nove opere di Diego, nonché immagini di grandi fotografi della prima metà del XX secolo, da Nickolas Muray a Edward Weston, Héctor Garcia, Manuel Álvarez Bravo, Giséle Freund, Martin Munkacsi, Lucienne Bloch. Non è un caso che Frida abbia conquistato l’attenzione dei maestri dello scatto: il padre, Karl Wilhem Kahlo, era un abile fotografo di architettura, che la iniziò fin da piccola ai segreti dell’obiettivo. Uno spazio speciale sarà infine riservato ai costumi messicani, i cui colori si riflettono nei dipinti della coppia. È un Messico vibrante di vitalità quello che nutre l’amore tra Frida e Diego, capace di attrarre intellettuali, artisti, militanti e avventurieri di ogni paese. E nessuno come loro ha saputo tradurre nell’arte quel mondo di passione, speranza, forza e sofferenza.
Nickolas Muray, Frida Kahlo on White Bench #5, 1939. Carbon print. The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and the Vergel Foundation © Nickolas Muray Photo Archive
“Quanto più amo una donna, tanto più desidero ferirla”, confessò una volta Diego Rivera, e questa frase la dice lunga sulla tormentata relazione con Frida, che a suo parere esprimeva “con franchezza assoluta e in modo tranquillamente feroce, i fatti generali che riguardano esclusivamente le donne”. Esplosiva e instabile, ironica e fiera, piena di contraddizioni ma con un immenso bisogno di essere amata, dal canto suo la Kahlo ha dato voce a emozioni e sofferenze attraverso la pittura, diventando un simbolo universale.
Curata da Daniela Ferretti e organizzata da Vergel Foundation, MondoMostre e Skira in collaborazione con l’Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura (INBAL), Frida Kahlo e Diego Rivera. La Collezione Gelman sarà visitabile presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova dal 14 febbraio al 4 giugno 2023.
"Frida Kahlo e Diego Rivera. La Collezione Gelman". Al Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova dal 14 febbraio al 4 giugno
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
I programmi da non perdere dal 28 ottobre al 3 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Tiziano a Boccioni
-
Fino al 2 marzo 2025 al secondo livello dell'Anfiteatro Flavio
Göbeklitepe tra enigma e mistero. Al Colosseo una mostra racconta il sito archeologico tra i più antichi al mondo
-
Mondo | Un anno di mostre a Basilea
Tra Yayoi Kusama e i surrealisti, il 2025 alla Fondation Beyeler
-
Roma | Fino al 23 marzo al Museo di Roma a Palazzo Braschi
Roma riscopre le "sue" pittrici con oltre 130 opere in mostra a Palazzo Braschi
-
Roma | Dal 31 ottobre al 26 gennaio a Roma
Guercino ospite d'onore alle Scuderie del Quirinale
-
Mondo | Dal 7 marzo al 9 giugno al Van Gogh Museum e allo Stedelijk
Anselm Kiefer e Van Gogh tra fiori e notti stellate. Un doppio incontro ad Amsterdam