Valorizzazione delle sculture nuragiche.

Il Museo Civico di Cabras inaugura una nuova sala per i Giganti di Mont'e Prama

Un Gigante di Mont'e Prama
 

Ludovica Sanfelice

18/03/2015

Oristano - Il 21 marzo la comunità di Cabras, alla presenza del Presidente della Camera Laura Boldrini, inaugurerà una nuova sala destinata a custodire le statue di Mont’ e Prama, all'interno della struttura del Museo Civico Giovanni Marongiu.

L’appuntamento succede di un anno esatto all’inaugurazione della mostra introduttiva che nel 2014 aveva già riportato a Cabras sei guerrieri e quattro modelli di nuraghe, compiendo il primo passo importante nel processo di valorizzazione del patrimonio dei Giganti.

L’apertura del nuovo ambiente, entra ancora più nel vivo di questo percorso riservando uno spazio all'esposizione dei reperti riemersi nella campagna di scavi del 2014 che nei prossimi mesi, a partire da maggio, saranno sottoposti a restauro. Ancora incrostati di terra, nello stato esatto in cui sono stati rinvenuti, due pugilatori praticamente integri, un mezzo dorso di arciere, bacini, mani piedi e altri frammenti verranno messi in mostra nel locale che sarà successivamente trasformato in un cantiere di restauro visibile al pubblico.

Il lungo cammino di musealizzazione dei guerrieri di pietra, troverà conclusione con la costruzione di una nuova ala appositamente progettata per ospitare correttamente i colossi di pietra e per dare esposizione permanente e definitiva a tutte le statue, ad eccezione di tre esemplari che saranno ospiti del Museo Nazionale di Cagliari. Il futuro ampliamento si svilupperà su un ampio volume, uno spazio buio rotto da un’illuminazione di taglio ad evocare un punto di contatto tra ignoto e conoscenza e capace di riavvolgere le statue nel loro fitto mistero offrendo al pubblico uno spiraglio attraverso cui contemplarle. Nelle speranze della Soprintendenza questo importante traguardo dovrebbe essere raggiunto entro la fine del 2017.


Per approfondimenti:
I misteri di Mont'e Prama 
A Mont'e Prama si nascondono ancora Giganti