Seppellimento di Santa Lucia

Michelangelo Merisi

DESCRIZIONE:
Il Seppellimento di Santa Lucia  è il primoo lavoro di Caravaggio realizzato in Sicilia, successivamente alla fuga dal carcere di Malta. Il dipinto fu commissionato dal senato cittadino su intercessione di Mario Minniti, amico di Caravaggio, in occasione della riqualificazione della Chiesa di Santa Lucia, dove fu collocato probabilmente il 13 dicembre del 1608, giorno in cui si festeggia la patrona di Siracusa.

Lo sfondo dell'opera, eseguita su quattro teli di canapa cuciti in verticale, è costituito da una mestica di colore rosso-bruno stesa da Caravaggio sopra la preparazione a gesso e lasciata a vista per conferire uno scenografico “mezzo tono” alle figure e velocizzare i tempi di esecuzione.
La palette cromatica, sui toni dei rossi e dei bruni, si compone di ocra rossa, lacche e rosso cinabro, legati ad olio di lino.

Caravaggio non rappresenta, come da tradizione, l'episodio del martirio di Lucia: raffigura, invece, il suo seppellimento, osservato da punto di vista al livello del suolo, dove è disteso esanime il corpo della martire. In un'atmosfera di statica sospensione un gruppo di personaggi sulla destra della scena assiste al doloroso avvenimento, ma il cuore della composizione si trova sulla sinistra, dove le due enormi figure dei seppellitori, stanno scavando la fossa. L'azione quindi si concentra nella parte bassa del dipinto e  i protagonisti sono sormontati da un enorme vuoto, probabile riferimento agli spazi immensi delle catacombe o alla più famosa latomia della città, chiamata proprio da Caravaggio l'Orecchio di Dioniso.

Nel 1971 il Seppellimento fu trasferito al Museo Bellomo di Siracusa a causa delle pessime condizioni climatiche della Chiesa di Santa Lucia dovuta alla prossimità alla marina. Restaurato nel 1979 presso l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma, il dipinto è protagonista di diverse mostre ed esposizioni in tutta Italia fino all’ottobre del 2005, quando torna allo stesso Istituto per essere sottoposto ad una serie di indagini diagnostiche propedeutiche ad un nuovo restauro. A seguito di un'accanita polemica relativa ai frequenti viaggi di un'opera non perfettamente conservata, Il Seppellimento di Santa Lucia nell’aprile del 2006 viene sottoposto ad ulteriori indagini radiografiche, presso il Centro Regionale di Restauro della Regione Sicilia, che rilevano la presenza di notevoli alterazioni imputabili ai restauri precedenti, cui segue un  restauro di accurato ripristino da parte dall’Istituto Centrale per il Restauro.

Il capolavoro di Caravaggio si trova ad oggi nella Chiesa di Santa Maria alla Badia, in attesa di essere dfinitivamente ricollocato nella sua sede originaria.

LE OPERE