Crocefissione di Sant'Andrea
La scena, ricavata dalla Legenda Aurea, raffigura il Santo appena legato alla croce[1], mentre il Proconsole Egeas, ai suoi piedi, gli offre di scegliere se abiurare la fede cristiana, o subire il martirio.###
Il Santo sceglie ovviamente la morte ed è raffigurato dimagrito come un cero, provato dagli stenti, nell'attimo della morte mentre sbarra gli occhi, spalanca la bocca e le mani gli si contraggono.
La croce a cui è legato l'apostolo non ha la forma decussata (a X), comunemente conosciuta con il nome di "Croce di Sant'Andrea", ma la consueta forma latina, a causa del fatto che quest'iconografia della crocifissione di sant'Andrea divenne comune solamente nel corso del XVII secolo.
Numerose le reminiscenze pittorico-scultoriche presenti nell'opera, a cominciare dal carnefice di michelangiolesca fattura, oppure la vecchia rugosa in basso a sinistra, molto simile alla scultura del I secolo della "Vecchia ubriaca". La figura del Proconsole Egeas sulla destra rimanda invece alla Incoronazione di spine di Vienna di Caravaggio stesso, eseguita poco tempo prima.
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