Dama con l'Ermellino

Leonardo da Vinci

Museo Nazionale di Cracovia

 
DESCRIZIONE:
L'identità della donna ritratta da Leonardo va sicuramente ricondotta a Cecilia Gallerani, la bella e giovane amante di Ludovico il Moro.
Quando fu incaricato di dipingere il ritratto, nei primi anni del suo soggiorno milanese, Leonardo rappresentò la donna con un ermellino forse perché il nome di questo animale, traducendosi in greco con "galé", rimandava esattamente al suo cognome.

Vestita secondo la moda dell'epoca, con al collo una collana preziosa e una veste di foggia spagnola, Cecilia, appena sedicenne, è ritratta a mezzo busto, voltata di tre quarti, con un ermellino tra le braccia. Qualcosa attira lo sguardo della giovane e dell'animale, un oggetto o forse una persona sopraggiunta sulla destra, ma invisibile agli occhi dell'osservatore.
La luce, proveniente da sinistra, illumina il viso enfatizzando la freschezza della giovane, mentre la mano affusolata accarezza il manto candido dell'ermellino.

Il dipinto è stato protagonista di una serie di travagliate vicende. Nel corso del XX secolo, dopo lo scoppio della Prima Guerra mondiale, l'opera venne trasferita a Dresda per approdare a Cracovia nel 1920. Nel 1939 fu confiscata come bottino di guerra e portata a Berlino. Solo nel 1946 fu restituita al Czartoryski Museum di Cracovia.
Il 19 maggio 2017 l'opera viene spostata al Museo Nazionale di Cracovia dove oggi si trova.

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