Cambia casa il discusso Cristo benedicente
All’asta a New York il Salvator Mundi di Leonardo
Dallas News |
Leonardo Da Vinci, Salvator Mundi, 1500 circa (Paticolare)
Francesca Grego
10/10/2017
Mondo - Nel 1958 fu venduto a Londra per sole 45 sterline. Il prossimo 15 novembre il Salvator Mundi sarà con ogni probabilità il protagonista di un’asta memorabile.
A cambiare tutto, l’attribuzione al magico pennello di Leonardo da Vinci nel 2005. Fin dalla sua scoperta oggetto di clamorose controversie legali e dispute tra critici, il dipinto è stato recentemente valutato 100 milioni di dollari, cifra che costituirà la sua base d’asta durante l’imminente vendita da Christie’s.
Della sua storia precedente si sa ben poco: nel XVII secolo faceva parte della collezione di Carlo d’Inghilterra, ma se ne perdono presto le tracce in seguito a un’asta battuta nel 1763.
Oggi è l’ultimo dipinto di Leonardo a essere posseduto da un collezionista privato, il miliardario russo Dmitry Rybolovlev, che ha fatto sapere di averlo acquistato nel 2013 per 127.5 milioni di dollari.
Per il prossimo passaggio di consegne il Salvator Mundi avrà una compagna inaspettata: si tratta di una versione dell’Ultima Cena di Andy Warhol, basata proprio sul gioco tra la serialità della Pop Art e l’unicità sacrale del genio vinciano. Un accostamento ardito che rispecchia la recente strategia delle hybrid sale, basate sulla sovversione delle tradizionali categorie di classificazione e sulla ricerca di un dialogo tra maestri dell’arte antica e grandi nomi contemporanei.
Prima dell’asta il dipinto partirà per un viaggio intorno a mondo, che avrà come destinazioni Hong Kong, San Francisco e Londra.
Leggi anche:
Stupor Mundi: non trova pace l’opera sconosciuta di Leonardo
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Della sua storia precedente si sa ben poco: nel XVII secolo faceva parte della collezione di Carlo d’Inghilterra, ma se ne perdono presto le tracce in seguito a un’asta battuta nel 1763.
Oggi è l’ultimo dipinto di Leonardo a essere posseduto da un collezionista privato, il miliardario russo Dmitry Rybolovlev, che ha fatto sapere di averlo acquistato nel 2013 per 127.5 milioni di dollari.
Per il prossimo passaggio di consegne il Salvator Mundi avrà una compagna inaspettata: si tratta di una versione dell’Ultima Cena di Andy Warhol, basata proprio sul gioco tra la serialità della Pop Art e l’unicità sacrale del genio vinciano. Un accostamento ardito che rispecchia la recente strategia delle hybrid sale, basate sulla sovversione delle tradizionali categorie di classificazione e sulla ricerca di un dialogo tra maestri dell’arte antica e grandi nomi contemporanei.
Prima dell’asta il dipinto partirà per un viaggio intorno a mondo, che avrà come destinazioni Hong Kong, San Francisco e Londra.
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