Prevista per settembre la riapertura del Museo Reale di Belle Arti
Conto alla rovescia per il nuovo KMSKA di Anversa. Ecco come sarà

KMSKA - Museo Reale di Belle Arti di Anversa I Courtesy VisitFlanders
Francesca Grego
14/12/2021
Mondo - Ci sono voluti dieci anni per completare l’imponente progetto di ristrutturazione del KMSKA, il Museo Reale di Belle Arti di Anversa, che oggi annuncia finalmente di essere prossimo alla riapertura. Dal 25 settembre 2022 i capolavori di Rubens, Van Eyck, Van Dyck, Ensor, che danno lustro a una delle più prestigiose collezioni fiamminghe, troveranno un nuovo palcoscenico negli spazi rinnovati dagli architetti di studio KAAN di Rotterdam. L’intervento ha coinvolto ogni area del museo a partire dagli esterni, con il restauro della facciata e del tetto dotato schermatura solare, fino alla realizzazione di un nuovo mosaico all’ingresso e alla creazione di un giardino.

Una sala del KMSKA - Museo Reale di Belle Arti di Anversa I Courtesy VisitFlanders
Quattro cortili storici sono stati convertiti in spazi museali, incrementando la superficie espositiva del 40% e ricavando una nuova ala dalle linee inaspettate, dove domina il bianco e quasi 200 lucernari lasciano entrare la luce naturale per evidenziare le opere e la plasticità degli ambienti. Un’avveniristica scala in cemento levigato conduce a dieci gallerie realizzate ex novo: in contrasto con la perfetta simmetria dell’edificio storico, qui dominano altezze e volumi asimmetrici. Si rinnovano anche le stanze neoclassiche progettate sul finire dell’Ottocento da Jacob Winders e Frans Van Dijk: tornano a splendere i pavimenti antichi, le pareti si vestono di colori intensi, la Sala Rubens e Van Dyck si impreziosisce con cornici dorate che richiamano alla mente i fasti del Barocco.

KMSKA - Museo Reale di Belle Arti di Anversa: la scala progettata da studio KAAN I Courtesy VisitFlanders
Tutto è pronto, insomma, per ospitare l’allestimento che dal prossimo settembre presenterà sotto una luce inedita la straordinaria collezione del KMSKA: tra 8400 pezzi (dipinti, sculture, lavori su carta, oggetti di arti decorative, molti dei quali restaurati durante il periodo di chiusura), i curatori ne hanno selezionati 650, che i visitatori scopriranno non più in ordine cronologico, divisi per stile o per artista, bensì secondo una varietà di prospettive tematiche dinamiche, pensate per stimolare l’interesse di ognuno.
KMSKA - Museo Reale di Belle Arti di Anversa I Courtesy VisitFlanders
Famoso per conservare una delle più importanti raccolte al mondo di pittura dei Primitivi fiamminghi, il Museo Reale di Anversa spazia in realtà lungo sette secoli d’arte con opere datate dal XIV al XX secolo e un numero impressionante di capolavori. Limitandoci alla produzione locale, accanto a perle quattrocentesche come i dipinti di Hans Memling, Rogier van der Weyden, Jan Van Eyck, troviamo le meraviglie del Secolo d’Oro di Rubens e Van Dyck, ma anche l’arte moderna di James Ensor e René Magritte. E poi gioielli internazionali di Antonello da Messina, Simone Martini, Jean Fouquet, George Groszs, Amedeo Modigliani, per un viaggio nell’arte oltre il tempo.
Il percorso di visita sarà scandito in due macro sezioni: nelle sale storiche il pubblico avrà modo di ammirare i lavori realizzati fino al 1880, mentre i nuovi spazi saranno dedicati al moderno, con l’opera di Ensor - della quale il KMSKA detiene la più importante collezione a livello mondiale - a fare da trait d’union tra le due parti.

Una sala del KMSKA - Museo Reale di Belle Arti di Anversa I Courtesy VisitFlanders
Unico museo delle Fiandre con Accademia annessa, il KMSKA non rinuncia al contemporaneo, presto protagonista con mostre e prestiti. Intanto ventidue artisti sono stati coinvolti in un progetto di residenza della durata di cinque anni: a contatto diretto con i capolavori della collezione, dimostreranno come gli antichi maestri siano ancora fonte di ispirazione per nuove opere di pittura, scultura, letteratura, musica e teatro.

KMSKA - Museo Reale di Belle Arti di Anversa I Courtesy VisitFlanders
Vedi anche:
• FOTO - Lo strano mondo di James Ensor
• A passeggio per Anversa, tra musei, curiosità e atmosfere barocche
• Da Rubens a Fabre. Tour tra le chiese di Anversa alla scoperta dell'arte di ieri e di oggi

Una sala del KMSKA - Museo Reale di Belle Arti di Anversa I Courtesy VisitFlanders
Quattro cortili storici sono stati convertiti in spazi museali, incrementando la superficie espositiva del 40% e ricavando una nuova ala dalle linee inaspettate, dove domina il bianco e quasi 200 lucernari lasciano entrare la luce naturale per evidenziare le opere e la plasticità degli ambienti. Un’avveniristica scala in cemento levigato conduce a dieci gallerie realizzate ex novo: in contrasto con la perfetta simmetria dell’edificio storico, qui dominano altezze e volumi asimmetrici. Si rinnovano anche le stanze neoclassiche progettate sul finire dell’Ottocento da Jacob Winders e Frans Van Dijk: tornano a splendere i pavimenti antichi, le pareti si vestono di colori intensi, la Sala Rubens e Van Dyck si impreziosisce con cornici dorate che richiamano alla mente i fasti del Barocco.

KMSKA - Museo Reale di Belle Arti di Anversa: la scala progettata da studio KAAN I Courtesy VisitFlanders
Tutto è pronto, insomma, per ospitare l’allestimento che dal prossimo settembre presenterà sotto una luce inedita la straordinaria collezione del KMSKA: tra 8400 pezzi (dipinti, sculture, lavori su carta, oggetti di arti decorative, molti dei quali restaurati durante il periodo di chiusura), i curatori ne hanno selezionati 650, che i visitatori scopriranno non più in ordine cronologico, divisi per stile o per artista, bensì secondo una varietà di prospettive tematiche dinamiche, pensate per stimolare l’interesse di ognuno.
KMSKA - Museo Reale di Belle Arti di Anversa I Courtesy VisitFlanders
Famoso per conservare una delle più importanti raccolte al mondo di pittura dei Primitivi fiamminghi, il Museo Reale di Anversa spazia in realtà lungo sette secoli d’arte con opere datate dal XIV al XX secolo e un numero impressionante di capolavori. Limitandoci alla produzione locale, accanto a perle quattrocentesche come i dipinti di Hans Memling, Rogier van der Weyden, Jan Van Eyck, troviamo le meraviglie del Secolo d’Oro di Rubens e Van Dyck, ma anche l’arte moderna di James Ensor e René Magritte. E poi gioielli internazionali di Antonello da Messina, Simone Martini, Jean Fouquet, George Groszs, Amedeo Modigliani, per un viaggio nell’arte oltre il tempo.
Il percorso di visita sarà scandito in due macro sezioni: nelle sale storiche il pubblico avrà modo di ammirare i lavori realizzati fino al 1880, mentre i nuovi spazi saranno dedicati al moderno, con l’opera di Ensor - della quale il KMSKA detiene la più importante collezione a livello mondiale - a fare da trait d’union tra le due parti.

Una sala del KMSKA - Museo Reale di Belle Arti di Anversa I Courtesy VisitFlanders
Unico museo delle Fiandre con Accademia annessa, il KMSKA non rinuncia al contemporaneo, presto protagonista con mostre e prestiti. Intanto ventidue artisti sono stati coinvolti in un progetto di residenza della durata di cinque anni: a contatto diretto con i capolavori della collezione, dimostreranno come gli antichi maestri siano ancora fonte di ispirazione per nuove opere di pittura, scultura, letteratura, musica e teatro.

KMSKA - Museo Reale di Belle Arti di Anversa I Courtesy VisitFlanders
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