Trittico del Matrimonio Mistico di Santa Caterina di Alessandria, Hans Memling
Hans Memling, Trittico del Matrimonio Mistico di Santa Caterina di Alessandria, 1474-1479, Olio su tavola, 332 x 176 cm, Bruges, Hans Memlingmuseum | Via Wikimedia Commons
INDIRIZZO: Bruges, Ospedale di San Giovanni, Mariastraat 38
DESCRIZIONE: Conservato nel Museo Hans Memling di Bruges e realizzato tra il 1474 e il 1479, il trittico del Matrimonio mistico di Santa Caterina è un dipinto a olio su tavola di Hans Memling.
Il capolavoro - che reca la firma del maestro, OPUS IOHANNIS MEMLING ANNO M CCCC LXXIX - venne commissionato dai due frati e dalle due suore che presiedevano l'ospedale di San Giovanni di Bruges, oggi sede del Memling Museum.
Dal momento che all'epoca si era soliti mostrare lo scomparto centrale solo in occasioni di particolari solennità, lasciando l’opera chiusa per la maggior parte del tempo, il trittico presenta scomparti laterali chiudibili e il retro dipinto.
Memling rappresentò anche due nicchie illusorie nelle quali i quattro committenti sono assistiti, ciascuno, dal proprio protettore. I santi Giacomo e Antonio abate e i donatori Jacob de Kueninc e Anthonis Seghers campeggiano sullo scomparto sinistro, mentre, su quello destro, sono raffigurate le Sante Agnese e Chiara e le donatrici Agnes Casembrood e Clara van Hulsen.
Il polittico aperto mostra, al centro, una sacra conversazione con la Madonna col Bambino in trono, due angeli, i Santi Giovanni Battista ed Evangelista e le Sante Caterina e Barbara. Caterina d'Alessandria è intenta a celebrare il matrimonio mistico con Gesù.
I pannelli laterali sono invece dedicati alla Decollazione di San Giovanni Battista e alla Visione di San Giovanni evangelista a Patmos.
Lo scomparto centrale è dominato da un prezioso baldacchino nel quale la Vergine - con in braccio il Bambino raffigurato nell’atto di porgere l'anello nuziale al dito di santa Caterina, riccamente abbigliata - è intenta a leggere il libro delle Sacre Scritture. In posizione speculare si trova poi santa Barbara leggente, mentre San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista sono rappresentati in piedi. L'ottava figura è l'Angelo musicante che suona un organetto portatile accanto a Maria, mentre rivolge uno sguardo sorridente al Bambino. Altri due piccoli angeli, all'estremità superiore, tengono in volo la corona della Vergine.
Gli scomparti laterali sono straordinariamente ricchi. Quello di sinistra mostra, di spalle, il carnefice che ha appena decollato Giovanni Battista, intento a poggiarne la testa sul vassoio retto da Salomè. I tre personaggi che assistono alla macabra visione vengono invece rappresentati da Memling con gesti di misurato turbamento.
Sullo sfondo, dal quale fanno capolino la città e un paesaggio lacustre, hanno luogo alcune scene correlate alle storie del Battista. Il pannello di sinistra, infine, è dominato dalla celebre visione di Giovanni Evangelista sull’isola di Patmos, con Cristo Giudice seduto in trono, circondato da schiere di santi.
James Ensor
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