La Scapigliata

Leonardo da Vinci, La Scapigliata, 1500-1510 circa, olio su pannello, 21 x 24.6 cm, Parma, Galleria Nazionale. Secondo un’ipotesi l’artista potrebbe aver utilizzato quest'opera come studio per la Leda col cigno, oggi perduta

 

INDIRIZZO: Parma, Galleria Nazionale di Parma, Piazza della Pilotta 5

DESCRIZIONE: A metà strada tra la pittura su tavola e il disegno preparatorio, La Scapigliata o Testa di fanciulla è una delle opere più misteriose di Leonardo: non sappiamo esattamente che cosa rappresenti, quando sia stata realizzata e per chi, né attraverso quante mani sia passata nel corso della sua storia.

Secondo alcune testimonianze la sua prima destinazione fu la camera di Margherita la Paleologa, moglie di Federico Gonzaga e nuora di Isabella d’Este. All’inizio del XIX secolo la ritroviamo in casa del pittore parmense Gaetano Callani, il cui figlio la vendette all’Accademia di Belle Arti, poi Galleria Nazionale di Parma.
 
Di chi sia quel volto dipinto a terra ombra, ambra inverdita e biacca su tavola non è dato sapere. C’è chi pensa si tratti di una Madonna, chi la riconduce a uno studio per Leda col cigno. Anche riguardo la datazione sono state avanzate le ipotesi più varie, dall’opera giovanile alla piena maturità.

Resta la bellezza di una giovane dai lineamenti dolcissimi, con le palpebre socchiuse e le labbra morbide atteggiate a un lieve sorriso, la vibrante capigliatura scomposta in riccioli. L’uso sapiente del chiaroscuro fa emergere il viso dallo sfondo come un rilievo scultoreo, dando realizzazione concreta agli studi sui moti dell’anima cui Leonardo si dedicò con passione.

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