Codice Leicester

Leonardo da Vinci, Codice Leicester: studi sul lume cinereo della Luna, 1504-1508 circa, Uno dei diciotto bifogli del Codice Leicester, 30 x 44 cm circa, Medina, State of Washington, Collezione Bill Gates, 1835 73rd Ave NE

 

INDIRIZZO: Washington, Collezione Bill Gates, 1835 73rd Ave NE, Medina

DESCRIZIONE: Unica raccolta di manoscritti di Leonardo in mano di collezionisti privati, il Codice Leicester è oggi di proprietà di Bill Gates, che lo ha acquistato nel 1994 per 30 milioni di dollari dagli eredi del precedente proprietario, il petroliere e collezionista d’arte statunitense Armand Hammer.
Il suo nome deriva invece dai conti Leicester, alla cui famiglia appartenne dal 1717 al 1980.
 
Contrariamente agli altri manoscritti di Leonardo, che contengono studi e appunti su una grande varietà di argomenti, il Codice Leicester è un compendio dei pionieristici studi sull’acqua compiuti dallo scienziato.
Diciotto grandi fogli ripiegati in due, per un totale di 72 facciate, custodiscono contributi scritti e annotazioni di idraulica e idrodinamica, insieme a 360 disegni, schizzi e diagrammi.
Ci sono osservazioni sulle correnti e sulla formazione dei vortici nell’Arno, studi per renderlo navigabile, per rimediare alle esondazioni e proteggere le sponde dall’erosione, ma anche progetti di invenzioni profetiche, come il sottomarino e la maschera subacquea.
Tra le riflessioni più singolari, le ipotesi sulla luce della luna o sulla formazione degli specchi d’acqua, nonché sull’origine delle sorgenti e dei fossili marini presenti sulle montagne.

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