Vinci, 1452 - Amboise, 1519
Leonardo da Vinci
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Leonardo da Vinci, Autoritratto, 1515 circa, Disegno a sanguigna su carta, Torino, Biblioteca Reale
Figlio del notaio ser Pier da Vinci, a diciassette anni segue il padre a Firenze. Qui studia nella bottega di Verrocchio e acquisisce ampie conoscenze tecniche.
Nel 1482 parte per Milano, alla corte di Ludovico il Moro, dove rimarrà per circa vent'anni. Allestisce apparati per le feste, è ingegnere e urbanista e svolge un'intensa attività pittorica.
Di questo periodo sono: la Vergine delle rocce (Louvre, Parigi), che con le sue figure poco definite, quasi sfumate e la ristretta gamma di colori, mostra la lontananza di Leonardo dai modelli toscani; l'Ultima cena (Refettorio di Santa Maria delle Grazie, Milano), che rimarrà uno dei capolavori del Rinascimento e la Dama con l'ermellino (Museo Czartoryski,Cracovia).
L'ambiente culturale lombardo gli fornisce numerosi nuovi stimoli e si dedica con passione a studi di architettura, idraulica, meccanica, anatomia e botanica. E' affascinato dal moto dell'acqua e dal volo degli uccelli, tanto che, delle macchine di sua invenzione, alcune delle più interessanti sono quelle per il volo.
Con la caduta degli Sforza (1500) torna a Firenze, dove è al seguito di Cesare Borgia come ingegnere militare: ha così l'occasione di viaggiare e studiare. Esegue in questi anni la Battaglia di Anghiari per Palazzo Vecchio, ma, insoddisfatto, abbandona l'opera e forse la Gioconda (Louvre, Parigi), figura intima e misteriosa dal celebre sorriso.
Nel 1505 è nuovamente a Milano, dove dedica una parte sempre maggiore del suo tempo agli studi scientifici. Chiamato poi a Roma dai Medici, viene in realtà escluso dalle grandi opere e vivrà appartato.
In Francia dal 1517, sotto la protezione di Francesco I, trascorre gli ultimi anni nel castello di Cloux.
La vita del genio toscano è all'insegna della costante riflessione e ricerca. Si pone soprattutto il problema del rapporto tra arte, natura e conoscenza: l'indagine scientifica e la creazione artistica collaborano alla scoperta delle leggi universali che regolano la natura. L'artista deve dunque fare esperienza della realtà e riprodurne lo spirito nelle proprie opere. Sono forse conseguenza di questa visione non solo la frequente incompiutezza delle opere, a causa di una curiosità sempre insoddisfatta, ma anche l'esigenza grafica negli studi scientifici.
E' eccezionale il numero di disegni che ci sono giunti, ad accompagnare gli altrettanto numerosi appunti. Tra i più noti, l'Uomo Vitruviano (Gallerie dell'Accademia, Venezia), raffigurazione delle proporzioni ideali del corpo umano. Da sempre i suoi dipinti sono stati ammirati e studiati dai più grandi pittori del secolo e Vasari stesso lo riconosce come iniziatore del Rinascimento maturo.
Nel 1482 parte per Milano, alla corte di Ludovico il Moro, dove rimarrà per circa vent'anni. Allestisce apparati per le feste, è ingegnere e urbanista e svolge un'intensa attività pittorica.
Di questo periodo sono: la Vergine delle rocce (Louvre, Parigi), che con le sue figure poco definite, quasi sfumate e la ristretta gamma di colori, mostra la lontananza di Leonardo dai modelli toscani; l'Ultima cena (Refettorio di Santa Maria delle Grazie, Milano), che rimarrà uno dei capolavori del Rinascimento e la Dama con l'ermellino (Museo Czartoryski,Cracovia).
L'ambiente culturale lombardo gli fornisce numerosi nuovi stimoli e si dedica con passione a studi di architettura, idraulica, meccanica, anatomia e botanica. E' affascinato dal moto dell'acqua e dal volo degli uccelli, tanto che, delle macchine di sua invenzione, alcune delle più interessanti sono quelle per il volo.
Con la caduta degli Sforza (1500) torna a Firenze, dove è al seguito di Cesare Borgia come ingegnere militare: ha così l'occasione di viaggiare e studiare. Esegue in questi anni la Battaglia di Anghiari per Palazzo Vecchio, ma, insoddisfatto, abbandona l'opera e forse la Gioconda (Louvre, Parigi), figura intima e misteriosa dal celebre sorriso.
Nel 1505 è nuovamente a Milano, dove dedica una parte sempre maggiore del suo tempo agli studi scientifici. Chiamato poi a Roma dai Medici, viene in realtà escluso dalle grandi opere e vivrà appartato.
In Francia dal 1517, sotto la protezione di Francesco I, trascorre gli ultimi anni nel castello di Cloux.
La vita del genio toscano è all'insegna della costante riflessione e ricerca. Si pone soprattutto il problema del rapporto tra arte, natura e conoscenza: l'indagine scientifica e la creazione artistica collaborano alla scoperta delle leggi universali che regolano la natura. L'artista deve dunque fare esperienza della realtà e riprodurne lo spirito nelle proprie opere. Sono forse conseguenza di questa visione non solo la frequente incompiutezza delle opere, a causa di una curiosità sempre insoddisfatta, ma anche l'esigenza grafica negli studi scientifici.
E' eccezionale il numero di disegni che ci sono giunti, ad accompagnare gli altrettanto numerosi appunti. Tra i più noti, l'Uomo Vitruviano (Gallerie dell'Accademia, Venezia), raffigurazione delle proporzioni ideali del corpo umano. Da sempre i suoi dipinti sono stati ammirati e studiati dai più grandi pittori del secolo e Vasari stesso lo riconosce come iniziatore del Rinascimento maturo.
BIOGRAFIE
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Leonardo da Vinci
Biografia
Dominikos Theotokopoulos
BiografiaCAPOLAVORI
FOTO
Notizie
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Il sorriso di Caterina
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Riapre al pubblico la Sala delle Asse di Leonardo
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La Gioconda: di Leonardo ce n'è una, tutte le altre sono imitazioni
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Una notte al Louvre con Leonardo da Vinci, dalla mostra al grande schermo
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Falso o capolavoro? Leonardo da Vinci e il mistero della Bella Principessa
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Enigmi al femminile. Le misteriose dame di Leonardo
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Riapre il Cenacolo di Leonardo, il capolavoro campione di rinascita
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Un capolavoro perduto: la Leda col cigno di Leonardo
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La figura umana al centro dell'universo: l'Uomo Vitruviano di Leonardo
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Il destino di una donna in un ritratto: la Ginevra de' Benci di Leonardo
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Una dama in rosso per Leonardo: la Belle Ferronnière
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Un capolavoro degli Uffizi: L'Annunciazione di Leonardo
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I segreti della Dama con l’ermellino, il capolavoro polacco di Leonardo
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Leonardo e la botanica: un filo verde sospeso tra arte e scienza
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Da Anchiano ad Amboise, sulle tracce di Leonardo
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Leonardo da Vinci e la sfida dell'Uomo Vitruviano
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L'Atelier di Leonardo e il Salvator Mundi: nuove scoperte intorno a un dipinto da Guinness
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Raffaello, Michelangelo, Leonardo: tre geni rivali
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